La Colomba: regina indiscussa della Pasqua.
Nel secondo mese dell’anno, quello freddo e carnevalesco di Febbraio, gli amanti dei dolci tipici e delle preparazioni fatte in casa pensano già all’avvento della Pasqua primaverile e alla tradizione dei dessert storici e rituali, come la Colomba.
Dunque toccherà al primo di Aprile aprire le danze risvegliando i palati più sopraffini con gli odori armoniosi dei buoni dolci tradizionali. E così, tra la domenica e il lunedì di Pasquetta, amici e parenti si ritroveranno a degustare specialità popolari e vere e proprie opere di pasticceria artigianale.
In Italia, si sa, sono decine i dolci pasquali preparati per l’occasione con ingredienti speciali che cambiano da regione a regione. Ma la regina indiscussa rimane per tutti la Colomba.
Questo dolce dalla forma così piacevole nasce in Lombardia intorno agli anni ’30 ma si diffonde rapidamente in tutta la nostra penisola. Tant’è che, in quanto a fama, è subito seguita dalla classica colomba siciliana. Entrambe inserite nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.
La Colomba pasquale, soffice e dolce a pasta lievitata naturalmente, è amata da grandi e piccini e rappresenta il simbolo della pace e della prosperità.
La più acclamata, probabilmente, è la classica: quella con i canditi profumati e con una copertura di glassa di albume e zucchero, decorata con le mandorle. Ma esistono tante altre varietà del dolce pasquale per antonomasia: la Colomba al cioccolato ad esempio, alla frutta o quella preparata con l’aggiunta del liquore.
La farina giusta per preparare la Colomba
Ogni farina ha il suo dolce. E per un dessert così buono, che si porta dietro una straordinaria tradizione culturale italiana, è d’obbligo usare una farina di forza, con un W altissimo (oltre 350) che riesca ad assorbire oltre il 90% del suo peso in acqua.
Le farine perfette, che vi consigliamo, sono nella sezione Farine per Grandi Lievitati.
Per la riuscita di una buona Colomba di Pasqua, dovete vedere una mollica soffice e ben alveolata.
Iniziate dunque a prepararvi alla Pasqua.